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Spaziatore Farabegoli




renato
Fonte: Alfio Troncossi
L'acquarol ( l'acquaiolo )
Il portatore d'acqua era un mestiere diffuso soprattutto nel Sud. Passava di casa in casa a vendere barili d'acqua con il suo carretto trainato da cavalli.
A Cervia, quando ancora il paese non poteva disporre di acquedotto, la gente si procurava l'acqua direttamente dalle fontane oppure approffittava del servizio che veniva offerto da un personaggio molto conosciuto: Renato Poletti, detto scherzosamente l'acquedotto di Cervia
Portava a domicilio grandi secchi d'acqua a chi non poteva o non voleva recarsi alle fontane e per questa consuetudine le braccia gli erano diventate lunghissime. Non pretendeva una quota fissa, ma si accontentava anche di un pezzo di pane o un paio di pantaloni che sua madre gli adattava.
Forse per questo alcuni ricordavano che d'estate come d'inverno era vestito con una camicia e un paio di pantaloni non suoi che gli arrivavano al polpaccio, sorretti da un paio di bretelle.
Abitava vicino al Teatro e portava l'acqua nelle case del centro storico, ma anche a qualche famiglia nel viale Roma e nel viale dei Mille con puntualità, dopo aver preso accordi verbali.
Si racconta che avesse raggiunto una tale abilità da non perdere neppure una goccia d'acqua durante il trasporto.
( da E luneri di vec amstir )
truccolo Quando mi sono imbattuto sul cognome di Truccolo "Ricci" mi sono detto: "va a finire che è famiglia dei Ricci pescatori, pero lui è nato a Macerata Feltria in provincia di Urbino e comincio a dubitare, ma partiamo dall'inizio:
Truccolo al secolo Ricci Pitinio Augusto Italiano è figlio di Ricci Luigi, orologiaio e stagnino nato a Cervia il 19-6-1855 e di Baldini Vittoria nata a Cervia il 9-11-1858 e fa parte della grande famiglia Ricci, il bisnonno Ricci Valerio nato a Ferrara il 17-8-1767 è già presente a Cervia nei censimenti napoleonici dell'inizio del 1800 è proprietario della casa che abita coi 7 figli non ci è dato conoscere la data del suo arrivo nella nostra città, poi, grazie ad uno stato di famiglia del 1862 conservato all'archivio storico di Cervia, trovo la verità, Luigi, padre di Truccolo vive a Cervia dove nascono i primi 4 figli, Romeo, Michelina, Michelina Marta e Luigia, si trasferisce nel 1889 a Macerata Feltria dove nascono nel 1890 Truccolo e nel marzo del 1893 la sorella Annita lei muore di nove mesi nel dicembre del 1893 a Cervia, da cui deduco che in quell'anno la famiglia torna a Cervia.
Nel libro scritto da Giuseppe Benazzi si trova un ampia storia su questo personaggio e la casa che abitava con la madre e la sorella Michelina in via 20 settembre no. 127 è li infatti che secondo i documenti che ho nasce la sorella Luigia Santa

albero genealogico di truccolo freccia
zelide
Venturi Zelide è stato un personaggio di Cervia ecco il passaggio di uno scritto di Paolo Maraldi che la ricorda:
"Dimenticavo la più importante: la Zelide, che con le sue Caramelle, i bastoncini di liquirizia come anche le "stringhe" che chiamavamo così perché erano piatte, arrotolate e lunghe come i lacci delle scarpe, i Fischietti di zucchero di color rosso figurine e uno più ne sa più ne metta, ha addolcito la bocca di tutti i bambini, e ragazzini di quei tempi. "

albero genealogico della Zelide freccia
   

agostino Il MUSA - Museo del Sale di Cervia nasce dalla passione e dal desiderio di non disperdere un importante patrimonio culturale per e della città. A metà degli anni '80, Agostino Finchi, ex salinaio, insieme ad un gruppo di appassionati, recuperano il materiale legato alla storia della salina di Cervia. Tra questi gli strumenti, i documenti e tutto ciò che può testimoniare il percorso storico della civiltà del sale cervese. Con il materiale raccolto, verso la fine degli anni '80 è stata allestita all'interno dei magazzini del sale una mostra permanente che testimonia l'attività dei salinari e la vita nelle saline. Nel 1989 il gruppo di appassionati costituisce un'associazione culturale e nasce il Gruppo Culturale Civiltà Salinara. Ha lavorato e continua a lavorare per testimoniare un passato relativamente recente la cui memoria è ancora viva in quella dei cervesi.
museo
https://musa.comunecervia.it/en/home.html
Agostino Finchi nacque a Cervia il 7 maggio 1907.
Inizio' a sei anni a lavorare seguendo i genitori in salina e partendo dalle mansioni più
semplici imparò nella maniera più efficace l'arte di estrarre il sale, anzi divenne un vero esperto a cui si rivolsero studiosi di riviste scientifiche nonché studenti universitari per le tesi di laurea.
" E Murin " così era soprannominato, da autodidatta imparò a suonare diversi strumenti; molti lo ricordavano ancora alla Casa delle Aie quando accompagnava col banjo le vecchie canzoni romagnole o le filastrocche che egli stesso aveva musicato.
Frequentatore dei Circol culturali, ideatore e realizzatore del Museo della Civiltà Salinara, si interessò dei siti archeologici cervesi,della storia e della cultura della sua città, con lo stesso impegno con cui portò avanti le campagne sindacali sempre rivolte ad una maggior tutela dei salinari. Per molti anni fu presidente del Consiglio di Amministrazione della Casa di riposo Busignani.
D'estate Finchi si metteva a disposizione dei turisti curiosi che andavano alla scoperta delle vecchie saline. Egli ebbe per primo il merito di adoperarsi affinché la conoscenza storica e tecnica della lavorazione del sale fosse diffusa fra i bambini e con la collaborazione del Comune organizzò le prime visite guidate per gli alunni provenienti dalle scuole di Cervia e da altre città.
Ma l'aspetto più sorprendente della sua personalità era dovuto al fatto che egli sapeva tutto: delle Saline, delle loro assegnazioni tramandate di famiglia in famiglia, delle leggi che tutelavano i diritti dei salinari .... tutto a memoria! Nel 1989 a Finchi venne assegnato il premio di benemerenza " Cervia, città del sale ".Morì a Cervia 1l9 agosto 1999 lasciando un grande vuoto nel cuore dei cervesi.
( da J nostar parsunegg )
albero genealogico di agostini freccia


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